venerdì 28 marzo 2014

Sun.Light.Spring.






Giuro che quello spiraglio io oggi l’ho visto. Dalla scrivania, dietro lo schermo, dietro una tenda che mi diceva resta-concentrata. Oltre il vapore di quella tisana che cercava di dirmi guarda-che-fa-ancora-freddo. Era caldo, luminoso, primaverile. Senza nemmeno accorgermene mi sono trovata a redarre wish list primaverili, a scovare store on-line, complice forse anche il fatto che da una settimana per ricevute istruzioni non faccio altro. Mi sono ritrovata ad avere voglia di colori, di vestiti di primavera, di frutta, di vestiti di frutta e frutta sui vestiti. La sensazione dei piedi nudi nella sabbia, quella fredda di aprile o dopo il tramonto del sole. Di scarpe nuove, come sempre. Ma di quelle comfy, che ci puoi correre e sguazzare tutto il giorno perché hai troppe cose da fare per uno stiletto. Voglia di fare una valigia, non quella che per necessità e sopravvivenza faccio tutte le settimane, ma quella romantica, riempita con pochi abiti una reflex un costume e un infinita voglia di partire. Da sola o con i miei cuori. L’importante è partire. Voglia di uscire di casa e annusare le margherite. La sensazione di poter uscire la domenica mattina senza quattro maglioni, che per quanto siano belli un sacco a pelo lo sembri anche tu. Voglia di sentirsi abbronzata, che quella che d’estate siamo tutti più belli per me è un fatto scientificamente dimostrato. Ho cercato tutto questo in immagini, come sempre, perché riescono a dire quello che non riesco io, ho messo tutto per iscritto, per non dimenticare quello spiraglio. Poi sono tornata al mio schermo, con un post-it in un angolino per ricordarmi di quella valigia.












Acne 











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